DALLA NATURA ALL’AUTO:UNA VITE CUSTOM PER LA LAVORAZIONE DEL PLA.
Un nostro stimato cliente ci ha contattato con una richiesta unica: lo sviluppo di una vite personalizzata appositamente progettata per lo stampaggio ad iniezione con polimero PLA, per un’applicazione automotive. Sapendo le esigenze specifiche di lavorare con materiali biodegradabili come il PLA, il nostro team si è prontamente messo in moto per fornire una soluzione su misura che migliora l’efficienza di lavorazione e garantisce prestazioni ottimali. Ma perché era necessaria una soluzione su misura?

L’acido polilattico (PLA) – un biopolimero derivante principalmente da fonti rinnovabili come amido di mais e canna da zucchero – una volta era soltanto una curiosità di nicchia. Oggi invece, è saldamente consolidato come uno dei primi tre materiali plastici biodegradabili a livello globale. I moderni gradi di PLA mostrano una impressionante gamma di proprietà: trasparenza, alta lucentezza e resistenza meccanica paragonabili ai materiali convenzionali a base di petrolio come il PET.
Nonostante le sue proprietà attraenti, il PLA richiede un approccio accurato allo stampaggio a iniezione. Trattare il PLA come un termoplastico standard è la ricetta giusta per creare danni costosi. Ecco il perché: il PLA è igroscopico, ovvero assorbe facilmente l’umidità atmosferica; se asciugata in modo non corretto, questa umidità può causare l’idrolisi durante la fusione, rompendo le catene dei polimeri e degradando le proprietà meccaniche. L’unità di plastificazione – in particolare il profilo della vite – svolge un ruolo critico nel preservare l’integrità del PLA durante la lavorazione. Per esempio, una laminazione eccessiva non solo provoca una degradazione termica, ma può anche avere un forte impatto sul peso molecolare, alterando la forza e la chiarezza del prodotto finale. Inoltre, i tempi di ciclo, i tempi di permanenza e i rapporti volumetrici devono essere ottimizzati. Tempi di permanenza più brevi a temperature di fusione stabili aiutano ad evitare il degrado, mentre un’attenta gestione della temperatura dello stampo garantisce una buona finitura superficiale e stabilità dimensionale.
Il PLA e gli altri materiali biologici non sostituiscono ancora tutte le plastiche convenzionali, ma con gli strumenti giusti – comprese le viti personalizzate e le condizioni di stampaggio adatte- stanno già rimodellando il modo in cui pensiamo alla produzione, alla sostenibilità e all’innovazione. La vera domanda ora è: i produttori sono pronti ad adattarsi con la stessa rapidità con cui cambiano i materiali? In Euroviti, la risposta è un risonante sì.
Con decenni di esperienza nella progettazione e produzione di viti ad alte prestazioni, cilindri ed unità di plastificazione, Euroviti è pienamente preparata per supportare i clienti nell’adattamento alle esigenze specifiche della lavorazione dei materiali biologici. Che si tratti di stampaggio a iniezione o estrusione, la nostra squadra offre soluzioni per ottimizzare la lavorazione dei materiali, migliorare la qualità del prodotto e prolungare la durata delle parti di ricambio – anche quando si lavora con bioplastiche sensibili e in continua e rapida evoluzione come il PLA.