RIVESTIMENTI PVD PER UN MIGLIOR FLUSSO, UN MINORE DEGRADO E UNA MAGGIORE PROTEZIONE.
Oggi vogliamo raccontarvi uno dei nostri ultimi progetti nel quale il rivestimento PVD applicato alle nostre viti/cilindri, ha fatto da protagonista. Ma partiamo dal principio: con Physical Vapour Deposition si intendono vari rivestimenti il cui processo è legato alla condensazione di materiale vaporizzato che genera un film sottile su un substrato che può essere composto da diversi tipi di leghe di metallo e derivati.
I rivestimenti PVD hanno una moltitudine di applicazioni e vengono soprattutto impiegati per migliorare la durata e la funzione del componente.
Nel nostro caso la lavorazione è stata applicata ad un estrusore bivite Ø85.
Il nostro cliente, leader internazionale nella produzione di cavi, lamentava problemi di bruciature e alterazioni del polimero estruso, causate dall’adesione del materiale plastico – PVC – alla vite.
Oltre ad apportare piccole modifiche al design delle viti, per risolvere i problemi di adesione abbiamo scelto di adottare un rivestimento in PVD che riducesse il coefficiente di attrito. In questo modo, oltre a proteggere il componente da possibili attacchi chimici, siamo riusciti a diminuire la porosità superficiale, riducendo l’attrito e migliorando lo scorrimento del materiale estruso.
Così facendo abbiamo potuto scongiurare eventuali alterazioni del materiale plastico oggetto della lavorazione, evitando quindi che questo stazioni troppo tempo all’interno del gruppo di estrusione alterando le proprie caratteristiche fisiche.
Vite protetta e cliente soddisfatto!
Migliorare lo scorrimento significa evitare ristagni di materiale plastico all’interno dell’estrusore e allo stesso tempo ridurre le possibilità di adesione del polimero alla vite.